lunedì 5 marzo 2012

LA TARSU AUMENTA PROPORZIONALEMENTE AI RIFIUTI NEI CASSONETTI

L'Inchiesta del 06/marzo/2012
L’aumento ingiustificato e smisurato della TARSU rappresenta senz’altro il peggior provvedimento che questa Giunta Comunale abbia deliberato fin dal suo insediamento che, a distanza di oltre sei mesi dall’approvazione, è ancora percepito come immotivato ed ingiusto da gran parte della cittadinanza e avverso il quale è montata una forte protesta popolare sostenuta anche da chi non ha avuto la forza di esporsi pubblicamente ma che, in cuor suo, ne ha fatte proprie le motivazioni.
Infatti, nonostante i dichiarati buoni propositi, la raccolta differenziata dei rifiuti che l’amministrazione aveva programmato per l’inizio dell’anno 2012, ad oggi non ha ancora preso avvio e neanche appare probabile che ciò accada nel breve termine, rimanendo allo stato una sola illusione politica utilizzata artatamente dagli amministratori per motivare la rimodulazione al rialzo della tassa.
Tuttavia, il Consiglio Comunale straordinario fissato per la data odierna alle ore 11.30, sarà una preziosa opportunità per gli amministratori stessi di dimostrare il loro buon senso personale e la loro capacità politica di gestire al meglio la cosa comune, in quanto saranno chiamati a decidere sulla sospensione della riscossione dei ruoli TARSU sollecitata dai quattro consiglieri di opposizione Abbate, Colantonio, Sacco e Tanzilli che, sostenendo le ragioni politiche e giuridiche che hanno indotto il Comitato NO TARSU a proporre ricorso al TAR avverso il provvedimento contestato, chiedono all’amministrazione di fare un passo indietro e di dimostrare la necessaria responsabilità politica che il caso richiede.
Sono del tutto condivisibili le ragioni che hanno indotto l’opposizione ad agire in questo senso e alle quali ritengo di aderire personalmente.
Infatti, nella ipotesi in cui il Consiglio Comunale non decidesse di adottare il provvedimento sospensivo della riscossione, accadrà, medio tempre, che i cittadini saranno obbligati a versare alle casse comunali una tassa ancora soggetta alla valutazione di legittimità giuridica da parte della giustizia amministrativa che imporrebbe al Comune, nella ipotesi in cui fosse dichiarato soccombente, l’obbligo di restituire il pagamento indebitamente percepito con aggravio di ulteriori spese a suo carico, maggiorato degli interessi nel frattempo maturati.
E’ evidente che ciò costituirebbe un grave danno sia alle casse comunali ma anche e soprattutto al bilancio delle famiglie roccaseccane che avranno pagato una tassa illegittima e che dovranno attendere chissà quali tempi prima di ottenere la restituzione del denaro.
Ritengo pertanto che quella della sospensione della riscossione dei ruoli, sia la strada più ragionevole ed equilibrata da battere e che la partecipazione dei cittadini al Consiglio Comunale di stamattina sia lo strumento migliore di democrazia partecipata, necessario per consentire ai cittadini di comprendere compiutamente le scelte politiche dei loro rappresentanti.

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